Le opere affidate al Conscoop, a seguito del sisma del marzo 1980, si legano alla realizzazione della “Città Ospedaliera” di Avellino. I mutati contesti normativi sulla riclassificazione del grado di sismicità (D.Lgs. 7/3/81), evidenziando il problema della sicurezza dei fabbricati di questa area, portarono a eseguire studi ingegneristici di dettaglio che accertarono, non solo l’inadeguatezza degli stabili, ma anche la non fattibilità di qualsiasi ipotesi di adeguamento. Partendo da queste considerazioni e, grazie alle opportunità che la legge speciale di ricostruzione conferiva, il Comune di Avellino ha deciso di attivarsi per costruire un unico e grande ospedale, in area delocalizzata, la cosiddetta cittadella della salute. Il lavoro, eseguito per la costruzione di una delle strutture più imponenti del Mezzogiorno, ha comportato la progettazione, la gestione delle attività di affidamento costruttivo, la completa realizzazione e, infine, il collaudo di tutte le opere edili, infrastrutturali e impiantistiche realizzate.