Le opere affidate al Conscoop hanno riguardato la realizzazione della nuova banchina operativa del Porto di Ravenna, in prosecuzione di quella esistente. La struttura ha mantenuto lo stesso filo banchina fronte mare mediante l’utilizzo di un palancolato metallico con elementi principali a profilo ad H, ed elementi secondari a zeta. In dettaglio, il collegamento tra i vari elementi è stato garantito da gargami metallici. La quota di infissione degli elementi principali è stata posta a – 27 m.l.m.m., mentre per i secondari a quota – 22 m.l.m.m. Per rispettare il filo e per avere sufficiente resistenza, si è ricorso a moduli combinati multipli. La trave di coronamento è stata realizzata in cemento armato con sezione a L. Prima di realizzare i tiranti profondi, si è proceduto alla demolizione di parte del piazzale. Azione, quest’ultima, propedeutica all’individuazione del passaggio dei vecchi ancoraggi e necessaria per predisporre i nuovi. Al fine di ancorare i tiranti in zone non interessate dagli assestamenti del terreno e non interferire con le strutture esistenti è stata adottata la configurazione che porta le azioni di tiro al di fuori della zona “attiva” consentendo di disporre di sufficiente attrito laterale. Gli ancoraggi della paratia sono garantiti da tiranti profondi, inclinati di 45° sull’orizzontale e realizzati con 13 trefoli. La banchina è stata dotata, inoltre, di nuovi arredi (bitte, scalette e parabordi in gomma sintetica).
FOCUS:
Il Porto di Ravenna, gestito dall’Autorità Portuale di competenza, rappresenta il primo punto di approdo delle merci di importazione in Emilia-Romagna ed è oggi uno scalo consolidato a livello nazionale. Nel tempo si è trasformato da porto industriale a porto prevalentemente commerciale, distinguendosi nello sviluppo della cantieristica navale e nel trasporto delle rinfuse solide. L’inclusione nel sistema della grande viabilità e il collegamento con le principali reti di trasporto fanno del Porto di Ravenna un nodo accessibile dai principali mercati italiani ed europei, ragione per cui è stato inserito, dalla Comunità Europea, nelle proposta di revisione normativa delle reti TEN-T, divenendo il terminale meridionale del corridoio ferroviario n. 1 Baltico-Adriatico e rientrando nella ristretta lista degli 83 “core ports” europei. In pratica, nella crescente importanza assunta dai porti come veicoli e promotori della crescita economica in Europa, è stata definita una rete di porti strategici di cui Ravenna è parte.