Il lavoro, affidato al Conscoop, ha riguardato l’ampliamento, la riqualificazione e la trasformazione del precedente Ospedale di Meldola in Centro Oncologico, unitamente alla costruzione del nuovo bunker destinato agli acceleratori lineari radioterapici e, in fase successiva, la realizzazione della radio farmacia. L’intervento ha comportato, non solo la ristrutturazione esterna dell’ospedale esistente, delle facciate e dell’installazione di una nuova copertura metallica a falde semicilindriche ma, altresì, il restyling nelle sue distribuzioni funzionali degli spazi interni.
Per quanto riguarda il bunker, questo si compone di due casematte con pareti e copertura di grande spessore in calcestruzzo, normale e baritico, mentre la copertura dell’edificio di collegamento, su due livelli di cui uno interrato, è stata eseguita a botte con struttura in legno lamellare. Inoltre, il cosiddetto “Edificio Centrali” adibito agli impianti elettrici e termici, è formato da un manufatto separato e organizzato su due livelli, di cui uno interrato, con collegamenti al complesso principale. Al piano interrato è collocata la Centrale Frigorifera sulla cui copertura sono posizionate le torri di raffreddamento opportunamente schermate con barriere acustiche.
L’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori, fortemente voluto dal Prof. Dino Amadori, oncologo di fama internazionale che ne ha seguito personalmente i lavori e da cui ha preso il nome, è un polo d’eccellenza interamente dedicato alla cura, alla ricerca e alla formazione in campo oncologico. In tal senso, la progettazione della struttura è stata realizzata in funzione all’impronta avanguardistica che lo stesso rappresenta.