Parco Dora Spina

Un progetto di Peter Latz 

Parco premiato con il riconoscimento International Architecture Award 2012 – Chicago Athenaeum

Parco premiato con il riconoscimento International Architecture Award 2012Chicago Athenaeum

Recupero e Riqualificazione Urbana Eco Sostenibile

Parco Dora Spina
Edilizia urbana
   Parchi, Aree Verdi e Idriche

Location

Torino

Il lavoro, affidato al Conscoop, ha riguardato il recupero urbano di uno dei Parchi più iconici a livello nazionale, il Dora Spina che prende il suo nome dall’anonimo fiume affluente del Po’.

Il progetto, curato e diretto dall’architetto e paesaggista di fama mondiale Peter Latz, già autore del parco postindustriale Thyssen nel Bacino della Ruhr, è uno dei più importanti interventi italiani di bonifica, recupero e riqualificazione urbana di aree industriali dismesse e, proprio per questo, lo stesso è stato insignito del prestigioso premio: “International Architecture Award 2012” dal Chicago Athenaeum, Museum of Architecture and Design.

Lo stesso, nel 2016 è stato scelto tra i 20 esempi di “bene comune” presentati all’interno del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia, per aver recuperato la più grande area dismessa di Torino e dell’Italia. 

Si tratta del parco post-industriale della città di Torino  di 456.000 m² di estensione, situato nell’area di Spina 3  dove, fino agli anni novanta, sorgevano i grandi stabilimenti produttivi della Fiat e della Michelin. Un polmone verde che alterna zone strettamente naturalistiche, rappresentate da importanti estensioni a prato e spazi alberati, ad aree più antropizzate che mantengono una forte connessione con gli elementi industriali preesistenti conferendo loro nuove funzioni.

Il parco è suddiviso in diversi lotti ognuno con una caratteristica particolare che ne esalta la bellezza:

  • Lotto Ingest
  • Lotto Mortara
  • Lotto Vitali
  • Lotto Michelin
  • Lotto Valdocco.

La zona più scenografica del parco è rappresentata dalla zona centrale che, con un’estensione di 89.000 m², ne rappresenta il cuore. In questo perimetro permangono dei reperti dell’acciaieria Ferriere Fiat che sono state recuperate grazie all’utilizzo di materiali coerenti allo stile minimalista adottato dal progetto e, quindi, poveri e riciclati.

In particolare, in quest’area persiste lo scheletro del vecchio capannone dello strippaggio i cui pilastri d’acciaio, alti circa 30 m, racchiudono scenograficamente un luogo multifunzionale contornato da aiuole e dotato di una pedana sopraelevata che lo collega con il lotto adiacente. Led colorati diffusi e giardini acquatici ricavati dalle tre vasche di decantazione contribuisco a conferire al luogo un fascino unico e identitario.

Parco Dora Spina